Introduzione alla stampa

La stampa

La realizzazione di una grafica è un lavoro complesso: contenuti che sono inizialmente poco definitivi e poco ordinati devono prendere forma all’interno di uno spazio che scegliamo per la realizzazione del lavoro e tutto deve essere chiaro, ordinato, leggibile e il messaggio deve arrivare in modo immediato al nostro destinatario.

Quella che era solo un’idea nella nostra mente prende forma grazie al lavoro di impostazione del layout attraverso l’utilizzo dei software di grafica. Una volta ultimato un progetto grafico, ecco che siamo pronti al passaggio successivo: trasformare i file sul nostro computer in un oggetto reale, attraverso un procedimento di stampa. 

Conoscere a fondo le differenti tecniche di stampa e le possibilità che ci mettono a disposizione, ci consente di preparare un file esecutivo che sia perfetto e ottenere un lavoro stampato che possa soddisfarci al 100%. 

Stampare non è affatto un procedimento semplice e si compone di numerosi passaggi e occorre che i file che realizziamo siano creati a regola d’arte affinché il lavoro dello stampatore sia facilitato e il progetto stampato sia realizzato al meglio.

Gli inchiostri vengono trasferiti sulla carta o sul materiale di stampa attraverso diversi processi e utilizzando diverse tecnologie. Ad esempio nella stampa offset si utilizza la pressione di un rullo inchiostrato, nella stampa digitale grande formato l’inchiostro viene spruzzato dalla testina di stampa, nella serigrafia l’inchiostro viene spremuto attraverso la trama di un tessuto. Insomma, le tecniche di  stampa sono diverse e ognuna ha le sue caratteristiche particolari. Nella prossima sezione del corso andremo ad analizzarle nel dettaglio scoprendone tutte le caratteristiche.

La quadricromia

I processi di stampa si basano principalmente sul concetto di quadricromia, al quale si possono aggiungere gli inchiostri speciali. Il concetto della quadricromia è molto semplice e si basa sul principio per cui l’intera gamma dei colori può essere riprodotto dalla composizione di solamente 4 di essi: il ciano, il magenta, il giallo e il nero.

Naturalmente, anche a seconda del tipo di inchiostri, del materiale su cui si stampa e di altri fattori che vedremo in seguito, non possono essere riprodotti tutti i colori che l’occhio umano riesce a vedere, ma sicuramente una parte sufficiente di tutte le tonalità affinché possiamo realizzare delle ottime stampe.

Durante il processo di stampa i colori presenti nel file grafico vengono scomposti nei soli 4 colori di quadricromia CMYK e stampati sul materiale come microscopici puntini, opportunamente combinati tra loro in diverse quantità e con diversa disposizione a seconda del colore da riprodurre. Vedendo la stampa da distanza normale il nostro occhio non si accorgerà di essi ma visualizzarà i colori nelle diverse tonalità che compongono l’immagine.

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